La Seconda Porta – Il report

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Ciao a tutti!!!

Siamo appena rientrati da un fantastico week-end passato a Pozzuoli, dove si è svolto il Primo Seminario di Pesca a Spinning organizzato dalla sede locale della Lega Navale, in collaborazione con MOLIX, i ragazzi di SpinPoint, GF Pesca e tantissimi appassionati provenienti da tutta Italia.

Ospite d’eccezione della manifestazione, il mio amico Paolo Germani, che in 2 giorni ha condiviso con tutti noi la sua infinita esperienza di pescatore.

Qui sotto troverete il report che ha scritto un altro amico, Francesco Giordano, una delle menti del progetto SpinPoint, che ringrazio personalmente per l’impegno e per l’organizzazione quasi impeccabile. 

 

Oggi si è scritta una nuova pagina della pesca a spinning, una diversa, una più semplice, ma più vera: con oggi si inaugura “La Seconda Porta” di Paolo Germani e Spinpoint, un incontro che ha unito assieme pescatori di tutte le età con la passione per lo spinning, alla ricerca di quel qualcosa in più che ogni pescatore cerca…vi riporto quanto scritto da me altrove perchè negli occhi dei partecipanti…mi è sembrato di rivedere quanto capito da noi di Spinpoint la prima volta che incontrammo Paolo Germani:

“Quando è venuto Paolo la prima volta, eravamo lì…con mille domande…nella nostra testa, quando lui arrivò…quelle domande passarono in secondo piano, eppure…. senza proferirle alla fine della giornata tornammo a casa con tutte le risposte di allora, le risposte per quelle domande, le domande del “prima”…ma portammo a casa molto di più…tutte le domande del dopo, quelle che sarebbero venute grazie a quello che ci aveva spiegato. Ecco, questo è un punto importante per i pescatori…le domande, gli interrogativi. Sono l’unica cosa certa che ci accompagnerà per sempre: le domande su come andrà oggi, su cosà c’è là sotto il pelo dell’acqua, i dubbi…le domande…
Impariamo a vivere bene con quelle domande, a non contrastarle ma a utilizzarle e far si che diventino per noi dei veri e propri “timoni”…
A questo incontro con Paolo Germani, lasciate a casa le domande, quelle di oggi (quale esca, quale colore, quale momento, quale spot, etc.)…venite solo con la mente aperta, ve ne andrete con tutte le risposte a quelle domande che portavate con voi…ma, dopo, non vi serviranno più…avrete “contratto” delle nuove domande…le uniche che contano.

 

Quando è il mare ad unire gli uomini, gli incontri hanno il sapore della storia. Una tipo di storia unica e indelebile, quella che vola sulla bocca della gente…tra la gente…e che si coglie negli sguardi dei vecchi pescatori e nei racconti del loro sapere cosa c’è lì, oltre la linea della battigia, oltre il confine, tra terra e mare. Questo sapere, autentico e profondo, è contagioso ed indelebile nella memoria della gente, e si propaga come la brezza fresca nelle menti di quanti con oggi hanno capito che si può andare a pesca in un altro modo.

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Questo nuovo modo che racconteremo tante altre volte in altri emozionanti incontri….che presto vi comunicheremo…. ve lo raccontiamo con le parole dello stesso Paolo: 

 

“…e poi c’è un momento, magari al ritorno di una pescata,

 

aprendo il cofano della macchina guarderai quella busta…la busta che contiene le tue catture…anche se molte e di grandi dimensioni…sono solo pesci avvolti da un sacchetto di plastica…

…niente di più…ma vorresti di più…

…allora proprio li, in quel particolare momento, potresti sentire la necessità di aprire “la seconda porta”…

…e da quell’uscio ti rendi conto che non è più la cattura che cerchi ma la sfida…l’umile sfida con l’acqua, con quell’ecosistema che avrai davanti la prossima volta che andrai a PESCARE…

 e finalmente da lì, dopo la porta, intravedi il corridoio che ti porterà dentro, senza bagnarti, ma lì in mezzo a loro

…e li sentirai parlare, li vedrai…“pensare”

…i predoni, i cattivi, le bestie…in quella porta non si entra con mille artificiali,  il loro peso ti affaticherebbe, con cento colori e forme distrarrebbero i tuoi occhi e ti impedirebbero di nuotare e di osservare come un pesce.In quella porta non si entra in gruppo, neanche in tre, non in due… li si va da soli…e soli e da solo, dopo tante ore ti renderai conto che nell’aprire la bocca sentirai un “cric”…quel cric ti dirà che tante sono le ore che hai passato ad osservare, ascoltare e a farti domande…senza parlare…senza aprire la bocca……e poi dopo sarà facile……ogni volta che cerchi la posizione in bilico su uno scoglio prima di lanciare, quando osservi l’onda per capire fino a che punto puoi spingerti un po’ più in là, giri la chiave che accende il motore della tua barca…tutto allora sembrerà più facile…starai passando dall’altra porta, tutto è più chiaro, più limpido, ti rendi conto,  allora, che stai andando a pescare in un altro modo…Quando non ti aspetti molto dal tuo artificiale, e non sarà fondamentale il lucido della canna e la brillantezza del mulinello…allora lanciando ti accorgerai che in fondo alla lenza ci sei tu…sei passato negli anelli, hai camminato lungo il filo e muovi la tua esca in modo diverso, consapevole di cosa si aspettano loro…”le bestie selvatiche” e un pò bestia sarai diventato anche tu……sei andato a pesca si, ma entrando… dall’ ALTRA PORTA……a proposito, apri il cofano adesso le tue prede sono molto più lucide, più numerose e più grandi, sistemate con onore in una bella cesta di vimini e coperte con cura da un panno umido…”


Paolo Germani per Spinpoint

 

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Nella prima giornata, svolta presso la bellissima sede della Lega Navale, un centinaio di persone, perfettamente integrate dal proprio interesse comune per la pesca anche se di differenti età e provenienti da tutta Italia, hanno preso parte ad un incontro teorico, dove ho avuto l’onore assieme ai miei amici di Spinpoint e Gf Spin, di coadiuvare ed assistere Paolo nel suo racconto esplicativo e trascinante sullo spinning…tutto improntato ad un “riscatto” di un atteggiamento puro, sensibile ma tecnicamente preparato del pescatore “italiano”, un pescatore figlio del Mediterraneo e figlio dell’acqua più che delle mode commerciali, perfettamente attento ed immedesimato negli elementi e nell’ambiente in cui si trova a contatto.

 

Sono seguiti momenti di interessante dibattito dove abbiamo risposto a tante interessantissime domande derivanti da una partecipazione attivissima e simpatica degli astanti.

Nel pomeriggio, dopo una breve pausa buffet, i partecipanti hanno potuto ascoltare ed anche vedere in dettaglio i modi più interessanti per utilizzare le esche in silicone e gli opportuni montaggi visti nel dettaglio. Un pull di appena 10 artificiali, 5 soft e 5 hard, sono stati sotto gli occhi dei partecipanti per diventare “sufficienti” ad affrontare qualsiasi situazione.

Un modo sicuramente “alternativo” ma altrettanto innovativo e rivoluzionario che ci permette di mantenere la nostra attenzione focalizzata sull’approccio e sull’impatto delle esche nelle varie situazioni piuttosto che assorbirci nel solito sterile collezionismo. Grazie alle esche messe a disposizione da Molix Paolo ha illustrato le varie tipologie e i criteri per utilizzarle al meglio.

 

Il secondo giorno, complice una bella pausa dal maltempo ed il sole splendente,  è stato un trionfo di interazione e partecipazione.

 

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Paolo Germani ha illustrato l’utilizzo dei vari artificiali, dimostrando quanto l’angler possa adattarli alle necessità in modo creativo ed attento. Una rivoluzione che moltiplica le catture ma soprattutto aumenta la soddisfazione e la conoscenza con ognuna di esse rendendoci consapevoli e mettendo finalmente insieme tradizione e innovazione, sensibilità e tecnica.

E poi tanto altro è stato detto, raccontato e condiviso con Paolo…ma fuori, in pesca, sotto l’acqua…in acqua, e poi davanti ad un buon pesce fresco o una pizza, tra un caffè e una risata con gli amici più stretti ed intimi. E lì se vorrete sarete anche voi…seguiteci e venite a condividere con noi le nostre esperienze ed i nostri progetti.

Un personale  ringraziamento immenso al carissimo amico Paolo Germani, attore indiscusso di questo incontro rivelante e fecondo, unico nel suo genere alla Lega Navale tutta, di cui faccio parte formandone il gruppo di spinning assieme a Tony (Antonino Montefusco) a Sandokan (Rosario Calignano)  Francesco Grieco e Giorgio Giuliano e gli altri, che ha reso possibile questo evento con la sua ospitale e impeccabile organizzazione, ed alla Molix, nella persona di Marco Tortora che ha supportato con puntuale apporto informativo tutto l’evento e che ringrazio personalmente per l’efficienza e la cordialissima simpatia. 

Francesco Giordano “Santuzzo”

 

La Seconda Porta – Il reportultima modifica: 2012-04-18T17:32:00+02:00da mambomarco
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