Dopo mesi lontano dal mare, finalmente ho avuto il piacere di tornare a pescare in compagnia di Cataldo Serio, titolare di Chiodofisso Fishing di Grottaglie, un negozio di pesca e nautica super fornito della provincia di Taranto.
Ospite a bordo della sua barca, abbiamo potuto constatare l’efficacia di un artificiale del quale si parla tanto, l’Audace della Molix, in particolare nelle misure 55 e 65 mm, salpando dal porto in un tardo pomeriggio di Luglio.
Occhiate in primis, forse per quel movimento estremamente scodinzolante anche a bassa velocità (2,2-2,7 nodi), che lo rende attraente a tal punto da lasciarsi divorare non solo dalle nostre amiche con la macchia sulla coda, ma anche da pinnuti ben più agguerriti.
Insomma per farla breve siamo usciti in cerca di mangianze di alletterati e non abbiamo trovato nemmeno un gabbiano all’orizzonte che ci desse anche solo una speranza per continuare la ricerca, cosicchè siamo rientrati nel sottocosta e abbiamo deciso di dedicarci a qualcosa di più soft e trainare 4 Audace (2 canne in superficie filate lunghe sui 30-40 mt e 2 lenze con lo stim a fondo) su una batimetrica tra i 10 e i 15 metri.
Dopo una serie fortunata di Occhiate, sono arrivati in fila 2 sugarelli, 1 riccioletta, 2 tombarelli e una tracina.
Il momento migliore sicuramente è stato il tramonto, quando oltre a strike multipli di occhiate che diventavano sempre più grandi man mano che la luce diventava più fioca, ad un certo punto la canna si è piegata decisa, e dopo un breve ma intenso tira e molla è arrivato su un Barracuda di tutto rispetto, con il piccolo artificiale agganciato con una sola microscopica ancoretta sul lato esterno della bocca dentusa, e al terzo tentativo di guadinarlo (non entrava nella bocca del guadino) se ne è andato via per sempre.
L’oscurità avanzava, ho montato un Finder Jerk 110 (un artificiale più grande e quindi più visibile) e al passaggio successivo sullo stesso spot la canna è partita di nuovo, e questa volta siamo riusciti a guadinarlo.
La taglia 65 dell’Audace seleziona leggermente la taglia, mentre il 55 acchiappa veramente di tutto, anche i micro-pesci.
Le colorazioni più catturanti? Non ci crederete ma in realtà quel giorno hanno pescato un pò tutte quante, compreso la livrea trota, che in acqua ha dei riflessi incredibili.
Piccolo segreto finale: oltre ai classiconi che funzionano sempre (sardina, bianco, riflettente) la colorazione giallo testanera è risultata essere micidiale, soprattutto ai cambi di luce.
Qualcuno sostiene che il motivo sia quella piccola macchia gialla che contrasta molto con la siluette nera del corpo.
Dicono che potrebbe sembrare un piccolissimo pesce, in altre parole un facile boccone vietato da lasciarsi scappare via.
E chi potrebbe dargli torto?
